Il segnale radio trasmesso
dai
satelliti GPS giunge dallo
spazio dopo aver percorso
circa 20100 km. Quindi
spesso non è ricevibile
all'interno di abitazioni e
altri luoghi che
costituiscono un ostacolo
per le onde radio. Molti apparati (telefonini,
localizzatori satellitari,
microspie, ecc.) sfruttano
la posizione della cella BTS
alla quale sono allacciati
come sistema di
localizzazione alternativo
al GPS. Ma quanto è
attendibile la localizzazione basata sulla
posizione delle celle BTS?
Il principale fornitore di
questo servizio è Google,
che ha creato un enorme
database pubblico di celle BTS grazie
ad Android. La App 'Google',
preinstallata in tutti
gli Android, legge
periodicamente la
posizione del telefonino
tramite il ricevitore
GPS e legge il codice
della cella BTS alla quale
il telefonino è allacciato.
Dopodichè invia questi geodati
ai mastodontici server di Google.
I
server valutano la posizione
GPS di tutti i telefonini
che
risultano allacciati alla
stessa cella BTS e
stimano così la posizione della
cella. Ma è un calcolo che
non tiene conto
dell'orografia del
territorio e probabilmente
non considera neppure
l'intensità del segnale
radio della cella che giunge
ad ogni telefonino.
L'immagine che segue può
aiutare a capire meglio
il sistema.
Ecco come Google
cerca di dare una
posizione
orientativa a quasi
tutte le celle BTS
di telefonia mobile
nel mondo. In realtà
Google non sa dove
si trovino realmente
le celle ma stima
una posizione
considerando dove si
trovano fisicamente
i cellulari che
allacciano quella
cella tramite i ricevitori
GPS dei cellulari
stessi. Nell'esempio
sopra abbiamo la
cella 3G di TIM
61430 7276 che è fisicamente
installata nella
piazza centrale di
Serramazzoni (MO)
sul palazzo
comunale. Ma la posizione
della cella stimata
da Google è più a
sud di quasi mezzo
chilometro. In
realtà, se ci
rechiamo nel punto
segnalato da Google,
scopriamo che
non c'è nessuna
cella BTS. Quando si
geolocalizza un
apparato di
telefonia mobile
tramite i servizi
geocoding di Google
bisogna tenere in
considerazione due diversi
fattori di errore:
l'errore
dell'algoritmo di
Google (che fornisce
una stima della
posizione della
cella BTS allacciata
dall'apparato) e
l'errore
intrinseco (è la
posizione
orientativa della
cella BTS, non
dell'apparato che la
ha allacciata).
L'apparato può
quindi trovarsi in
qualsiasi punto
entro il raggio di
copertura radio di
quella cella (detta area
di illuminazione). |
Va detto che la localizzazione LBS è
possibile anche con tecniche
molto più precise di quelle
offerte gratuitamente da
Google. Queste
tecniche vengono
definite 'trilaterazioni'
e si basano su complesse
elaborazioni che considerano
l'orografia del territorio,
l'effettiva posizione della
cella allacciata
dall'apparato di telefonia
mobile ('serving cell'),
l'effettiva posizione delle celle
circostanti ('neightbour
cells' cioè le celle
ricevibili dall'apparato di
telefonia mobile ma non
allacciate), le frequenze
radio, le potenze di
trasmissione delle celle, i
pattern di illuminazione sul
territorio della cella e le intensità
dei segnali radio RSSI che
giungono all'apparato.
Ma molti
di questi dati non sono
disponibili all'utente
comune: si tratta di
informazioni che vengono
integrate in appositi
server LBS ad accesso
limitato e controllato.
Un esempio di
server LBS è quello attivo
presso le centrali operative
del 112 o del 113, che
mostra automaticamente sul
display dell'operatore la
posizione del cellulare che
sta facendo una chiamata di
emergenza. Di solito questi
server forniscono la
posizione di un apparato di
telefonia mobile con un
margine di errore effettivo
di 100-400 metri in aree
extraurbane e 30-150 metri
in aree urbane. E' un
margine di errore
interessante ma ancora
piuttosto distante dalla
precisione del GPS.
Esempio di 'pattern' (area di
illuminazione) da
noi elaborato di una
cella BTS in banda 8
GSM: si noti come lo schema di copertura
radio della cella
sia fortemente condizionato
dall'orografia. |
Pur nella sua
caratteristica imprecisione,
la localizzazione LBS tramite le
celle BTS di telefonia
mobile offre dei
vantaggi che in alcuni casi
si rivelano fondamentali.
Ci riferiamo ad apparati
che devono essere
particolarmente piccoli e leggeri,
devono avere autonomie delle batterie
molto superiori rispetto
alle soluzioni con
ricevitore GPS e devono
funzionare anche in punti
dove il segnale GPS non può
arrivare (purchè sia
presente il segnale di
telefonia mobile). La
localizzazione LBS è in
uso anche in alcuni
localizzatori
satellitari GPS, come
soluzione di emergenza
nel caso di
prolungate difficoltà di
calcolo della posizione
GPS. E' in uso infine in
alcune microspie audio
GSM come servizio
accessorio
per una localizzazione
orientativa sul
territorio.
Servizi tecnici,
informatici e difesa
elettronica.
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Catalogo microspie
GSM.
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Catalogo LBS
locator.
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Servizio online per
la localizzazione LBS su
reti GSM.
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Servizio online per
la localizzazione LBS su
reti 4G LTE.
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