In passato le
telecamere erano un deterrente per ladri
e malintenzionati. Oggi spesso non è più
così. Le
telecamere in evidenza comunicano a ladri
e malintenzionati che l'area contiene
degli oggetti di valore,
le vulnerabilità
dell'impianto e i punti da aggirare o
sabotare. |
Per ovviare c'è la videosorveglianza nascosta,
che si basa su
microcamere invisibili anche all'occhio
attento dei ladri. |
Nella videosorveglianza
standard le
telecamere trasmettono le
immagini via WiFi o via cavo ad un
videoregistratore centralizzato.
Sono i sistemi CCTV, detti
anche 'a circuito chiuso'. Questa
ragnatela
di connessioni e di flussi dati che
convergono in un nodo centrale
rappresenta in molti casi una vulnerabilità,
che si somma alla vulnerabilità delle
telecamere in evidenza. |
Nella videosorveglianza nascosta
le telecamere non sono
facilmente individuabili e la
videoregistrazione non è centralizzata
ma avviene all'interno
di ogni punto video, che è
dotato anche di batteria:
questo consente la continuità della
videoregistrazione anche
se il
malintenzionato stacca il contatore,
manomette l'impianto elettrico, mette
fuori uso l'HUB di rete, spegne il
router WiFi, taglia i cavi della linea
telefonica, spegne l'UPS o attiva un
jammer, cioè un disturbatore di
radiofrequenze. |
Le telecamere
nascoste sono visionabili e gestibili a
distanza su
cellulare o tablet in un'unica schermata, esattamente
come avviene per la videosorveglianza
standard.
|
Installiamo impianti
fissi di videosorveglianza
nascosta e soluzioni per videocontrolli
mobili discreti nelle province
di Modena, Bologna, Reggio
Emilia, Parma, Mantova, Ferrara. |
|
|
|

Anche
la videosorveglianza nascosta
può essere segnalata da appositi cartelli
"area videosorvegliata",
esattamente come la videosorveglianza
standard. In questo caso ladri e malintenzionati
sospetteranno di essere ripresi, ma
non capiranno come e dove.
|
 |
Cosa dice la
legge?
Le persone fisiche
possono, nell’ambito di attività di
carattere personale o domestico,
attivare sistemi di videosorveglianza a
tutela della sicurezza di persone o beni
senza alcuna autorizzazione e formalità.
Purché le telecamere siano idonee a
riprendere solo aree di propria
esclusiva pertinenza e purchè le
videoriprese non siano oggetto di
comunicazione a terzi o pubblica
diffusione. Per videosorvegliare aree
private di tipo domestico l'affissione di appositi
cartelli "area videosorvegliata"
non è obbligatoria ma solo facoltativa.
Tuttavia nel caso di presenza di colf,
badanti e baby sitter è obbligatorio
comunicare la presenza e la posizione
dei punti video. |
|
  |
  |
|